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martedì 27 febbraio 2024

GLI OLIVETI MILLENARI DELLA PUGLIA ABBATTUTI INUTILMENTE PER LA XYLELLA - leggi qui -

Dopo anni di assunzioni clientelari  la  pubblica amministrazione è talmente squalificata che produce solo danni, ma ancora peggio oggi cresce il dubbio che non siano solo errori dovuti all'ignoranza ma anche alla volontà di disarticolare il nostro patrimonio di eccellenze agricole per interessi eterodiretti con connivenze della ormai inutile "Europa".... "Pertanto, se l’abbattimento non rappresentava una soluzione alla presenza di Xylella nel passato, tanto più non lo rappresenta oggi. Da qui dovrebbe sorgere spontanea una domanda. Come mai l’Italia e, in particolare la Puglia, hanno accettato di attuare delle misure drastiche e irreversibili nei confronti di un patrimonio olivicolo millenario di inestimabile valore storico-paesaggistico, oltre che ambientale e socio-economico, nonostante la letteratura scientifica internazionale (disponibile già nel 2013) e l’EFSA dimostravano che l’abbattimento delle piante positive a Xyella non fosse un’opzione di successo? "  (prof.ssa M. Ciervo)