• Il DNA funziona come trasmettitore e ricevitore, avente
una densità d'informazione pari a 10^21 Bit/cm^3
• Le
cellule comunicano tramite campi elettromagnetici, oltre che
chimicamente, nel campo dagli infrarossi agli ultravioletti dai 200
agli 800 nm circa.
Uno degli esperimenti più famosi di Popp prevede l'utilizzo di
due colture di cellule in contenitori di vetro separati fra loro da
un diaframma di vetro oppure di vetro al quarzo, che è permeabile
solo alla luce ultravioletta. In una delle due colture viene indotta
un'infezione virale. Ne primo caso, non vi è nessuna
alterazione sulla seconda coltura. Col diaframma al quarzo invece si
riscontrano sintomi di infezione con una riproducibilità dell'80% su
oltre 10.000 esperimenti eseguiti.Questo dimostra inequivocabilmente che c'è stata comunicazione di informazione fra una coltura e l'altra, e che questa comunicazione è avvenuta sulle frequenze della luce ultravioletta.
Esperienze come questa dimostrano come la sola chimica non possa bastare a descrivere appieno il funzionamento del corpo umano, e in generale di tutti gli esseri viventi, e che sia fondamentale conoscere e applicare i principi della fisica.
E' noto che il DNA ha le caratteristiche di un circuito oscillante, cioè di una antenna, e come tale può ricevere e trasmettere onde elettromagnetiche e quindi informazioni.